Agenda 2030

di Giada Delfino

Ciao a tutti ragazzi, vorrei approfittare dello spazio di questo giornalino per farvi conoscere un’attività che quest’anno abbiamo realizzato nella mia classe, la 1aA di Cannavò. Io e i miei compagni ci siamo impegnati per capire meglio cosa fosse l’AGENDA 2030 che ogni tanto spunta fuori dai testi scolastici di geografia, scienze o tecnologia. Con l’aiuto dei nostri professori abbiamo consultato siti web che ci presentavano in modo semplice cosa significasse ‘sviluppo sostenibile’, come è nata l’Agenda 2030 e quali siano i 17 ‘goals for future’ su cui devono impegnarsi i Capi degli Stati dei Paesi più sviluppati, ma anche noi singoli cittadini.Per documentarci abbiamo visto dei video su Youtube dove personaggi importanti presentano questi obiettivi e l’importanza che essi hanno per il benessere del Pianeta e di tutti gli uomini. Abbiamo conosciuto Malala Yousafzai che ci ha parlato di quanto sia difficile per le ragazze poter studiare in alcuni Paesi, o anche l’appello dell’attrice Emma Watson per la tutela dell’ambiente. In seguito, ognuno di noi ha scelto un obiettivo, lo ha studiato attentamente, e sul quaderno ha riportato le caratteristiche, e successivamente ha disegnato il simbolo dell’obiettivo su un cartoncino colorato per creare il gioco dell’oca. Dopo aver costruito i dadi,abbiamo formulato le domande da proporre.Arrivato il giorno in cui giocare sul grande tabellone creato con i nostri disegni, ci siamo divisi in tre squadre ed abbiamo iniziato la partita. Ogni componente sceglieva un oggetto scolastico (per esempio gomme, temperini, ecc.) come segnaposto.Uno alla volta andavamo, lanciavamo i dadi ed avanzavamo sul tabellone; se si capitava sopra ad un obiettivo bisognava rispondere ad una domanda e se la risposta era errata si ricominciava da capo; se non si era sicuri della risposta potevamo consultare i nostri compagni di squadra; infine, se usciva la domanda scritta da noi, la professoressa faceva una domanda di riserva inventata da lei. Inoltre, sul tabellone c’erano delle caselle bonus e caselle imprevisti che hanno movimentato il gioco.Ci siamo divertiti molto e speriamo di poter usare ancora il nostro tabellone per giocare, magari con delle nuove domande. Vorrei avere a scuola più attività come questa in cui abbiamo imparato cose molto importanti divertendoci. Vi invio un saluto e vi do appuntamento alla prossima notizia dalla Scuola.