Violenza sulle donne

a cura di: Barberi Lucia e D’Amico Chiara

L’8 marzo è la giornata di commemorazione delle donne. Si ricordano le atrocità e le violenze commesse alle stesse, sottolineando la loro lotta contro la discriminazione per garantire l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile. Da diverse ricerche emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell’ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici. Una forma di violenza maschile contro le donne è la violenza economica, che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all’ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto al patrimonio della donna. I bambini e gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e ragazze sono sottoposte all’incesto e i minori in una famiglia dove è presente il maltrattamento sono vittime di violenza assistita. Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e il femminicidio, le discriminazioni e le violenze di genere. È anche un modo per far sentire il supporto di tutti alle vittime e alle associazioni che lottano per fermarla. Istituire una giornata mondiale dedicata proprio alla lotta alla violenza sulle donne è un invito per i governi e le associazioni a dare spazio alla riflessione rispetto alla lotta contro la violenza sulle donne attraverso progetti di prevenzione e denuncia. In ricordo a questa giornata, il nostro Istituto ha deciso di sensibilizzare l’argomento attraverso riflessioni, film e fotografie, facendo indossare a tutti (professori compresi) un fiocchetto rosso (indossato dalle donne) e uno bianco (indossato dagli uomini). Quest’ultimo rappresenta un impegno personale a non commettere mai né non tollerare o rimanere in silenzio rispetto alla violenza contro le donne.